In merito all’andamento del prezzo del caffè al bar, FIPE Confcommercio Bari Bat precisa che nel mese di aprile 2025 il prezzo medio dell’espresso nella provincia di Bari e Bat è stato di 1,18 euro, con un incremento del 10,3 % rispetto al 2024, quando la tazzina costava mediamente 1,07 euro. La percezione di trovarsi dinanzi ad un incremento importante in relazione al tasso di inflazione generale non può prescindere da considerazioni sul valore (modesto) di partenza: appena 0,11 centesimi di euro nell’arco di un intero anno.
Nonostante il forte aumento del costo della materia prima, il prezzo della tazzina di espresso è dunque rimasto relativamente stabile e si conferma tra i più bassi in Europa.
Ma i prezzi dei servizi hanno andamenti diversi da quelli dei beni. L’aggiustamento dei listini è infatti più lento e si sviluppa in un arco temporale più lungo. Se si considera 2022, quando iniziava la fiammata inflazionistica degli ultimi anni, vediamo che il prezzo medio della tazzina di caffè ad aprile era di 1,03 euro, che rispetto al valore di oggi indica un incremento del 14,6% a fronte di un tasso di inflazione generale dell’11,1% (apr. 2025/apr. 2022).
“Analizzare la dinamica dei prezzi del caffè espresso al bar – dichiara Vito D’Ingeo, Presidente di Confcommercio Bari-Bat – non può prescindere dal ruolo che la tazzina riveste nelle vendite complessive che da noi è generalmente alto. Il risultato è che se aumentano i costi, ad esempio quello d’affitto, è proprio sulla tazzina che siamo costretti a recuperarli in modo almeno proporzionale. Fare fatturato con un prezzo unitario che oscilla intorno all’euro dando un servizio che i consumatori continuano ad apprezzare è un’equazione sempre più difficile da risolvere. Non è un caso che continuano ad essere tanti i bar che ogni anno chiudono i battenti”.