Scheda di sintesi
NIDI (Nuove Iniziative D’Impresa) – Regione Puglia
(Programmazione 2021 – 2027)
PIA – Regione Puglia
Avviso per la presentazione delle istanze di accesso ai sensi del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17/06/2014 pubblicato sulla G.U. L187 del 26/06/2014 e s.m.i., e dell’Accordo di Finanziamento sottoscritto tra la Regione Puglia e Puglia Sviluppo in data 14/11/2023 e s.m.i.
Nidi è lo strumento con cui la Regione Puglia offre un aiuto per l’avvio di una nuova impresa con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile.
L’obiettivo di Nidi è quello di agevolare l’autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro. L’iniziativa viene attuata da Puglia Sviluppo S.p.A.
I. Chi può richiedere l’agevolazione?
Puoi richiedere l’agevolazione se intendi avviare una nuova impresa o se hai un’impresa costituita da meno di 6 mesi ed inattiva.
La tua impresa dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
• giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
• donne di età superiore a 18 anni;
• disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato nell’ultimo mese;
• persone in procinto di perdere un posto di lavoro
• i titolari di partita IVA non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare, abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 15.000 Euro; tali soggetti potranno utilizzare la medesima partita IVA per l’avvio della nuova attività, a condizione che non abbiano aperto la partita IVA da più di 5 anni
Anche se rientrano nelle precedenti categorie, non sono considerati in possesso dei requisiti:
• i pensionati;
• i dipendenti con contratto a tempo indeterminato superiore alle 20 ore settimanali
• coloro i quali siano stati, nel mese antecedente la presentazione della domanda preliminare:
c.1. amministratori di altre imprese;
c.2. titolari di altra partita IVA iscritti al registro delle imprese;
c.3. titolari di altra partita IVA non iscritti al Registro delle Imprese con ricavi superiori ad € 15.000 nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare
La tua impresa dovrà avere una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale, società cooperativa con meno di 10 soci, Snc, Sas, associazione tra professionisti, Srl.
II. Quali attività posso avviare con l’aiuto di Nidi?
Con Nidi puoi avviare una nuova impresa nei seguenti settori:
• attività manifatturiere
• costruzioni ed edilizia
• riparazione di autoveicoli e motocicli
• affittacamere e bed & breakfast che dovrà avere un minimo di 3 camere da letto e di 6 posti letto, esclusa la parte dell’abitazione da adibire eventualmente a domicilio del soggetto proponente
• ristorazione con cucina, sia in sede fissa che mobile (INCLUSE le attività di ristorazione senza cucina quali bar, pub, birrerie, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ecc.) esclusivamente se almeno uno dei componenti della compagine imprenditoriale è in possesso di diploma di tecnico dei servizi della ristorazione ovvero di esperienze lavorative documentate presso strutture della ristorazione, con regolare versamento dei contributi previdenziali utili al calcolo per una durata complessiva di almeno 26 settimane
• servizi di informazione e comunicazione
• attività professionali, scientifiche e tecniche esclusivamente in forma di associazione tra professionisti o società (anche cooperativa) tra professionisti, ove tutti i soci abbiano qualifiche idonee a svolgere un’attività professionale e sia dimostrata l’iscrizione dei soci o associati ai relativi Ordini professionali ove richiesto. Le associazioni
professionali dovranno disporre di una propria Partita IVA entro la data di concessione delle agevolazioni e devono prevedere nello statuto una partecipazione agli utili pari almeno al 50% da parte dei soggetti appartenenti a categorie svantaggiate
• agenzie di viaggio
• servizi di supporto alle imprese
• istruzione
• sanità e assistenza sociale non residenziale
• attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco)
• attività di servizi per la persona
• traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
• commercio elettronico esclusivamente per le Compagini Giovanili e per le Imprese Femminili; per tale settore, il programma di investimenti completo, organico e funzionale dovrà essere compreso tra 10.000 e 50.000 Euro.
III. A quanto ammontano le agevolazioni di Nidi?
• Per programmi di investimento di importo complessivo fino a € 50.000,00, l’intensità di aiuto è pari al 100%.
• Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 50.000,01 e 100.000,00 l’intensità di aiuto è pari al 90% degli investimenti ammissibili, fatta eccezione per le Imprese Femminili, per le quali l’intensità di aiuto è pari al 100%.
• Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 100.000,01 e 150.000,00 l’intensità di aiuto è pari all’80% degli investimenti ammissibili.
Le agevolazioni in conto impianti sugli investimenti non possono superare l’importo massimo di €120.000,00 e sono costituite da:
a. un contributo a fondo perduto pari al 50% del totale degli investimenti agevolati; b. un prestito rimborsabile pari al 50% del totale degli investimenti agevolati (ridotto al 25% per Compagini Giovanili ed Imprese Femminili);
c. per Compagini Giovanili ed Imprese Femminili un aiuto nella forma dell’assistenza rimborsabile pari al 25% del totale degli investimenti agevolati
• E’ concedibile un contributo in conto esercizio a fondo perduto, non superiore ad € 10.000,00 in misura pari al 100% delle spese di gestione ammissibili sostenute entro il termine previsto per la richiesta del saldo delle agevolazioni di cui al successivo Art.19, comma 5.
Per le Compagini Giovanili e le Imprese Femminili è previsto un contributo aggiuntivo in conto esercizio a fondo perduto di importo pari ad € 5.000,00 per spese in servizi informatici, di cui al successivo art.9, comma 3, lettera e
IV. Posso rilevare un’attività esistente?
Nidi non finanzia nuove imprese che:
• nascano dal rilevamento di una impresa esistente o dall’acquisto di un ramo di azienda;
• abbiano individuato una sede operativa coincidente o adiacente con la sede utilizzata da un’attività operante nello stesso settore NEI 3 MESI PRECEDENTI;
• abbiano un amministratore che sia o sia stato NEI 3 MESI PRECEDENTI titolare o amministratore di un’altra impresa operante nello stesso settore.
Le uniche eccezioni riguardano:
• il passaggio generazionale, che ti consente di richiedere le agevolazioni se sei parente o affine (entro il 2° grado in linea discendente) di un imprenditore ed hai intenzione di rilevare l’intera azienda esistente;
• dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale che intendano costituirsi in società o cooperativa per rilevare l’azienda in crisi da cui dipendono.
V. Cosa posso acquistare con le agevolazioni?
Con Nidi puoi realizzare investimenti per:
• opere edili e assimilate (con alcune limitazioni);
• macchinari di produzione, impianti, attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale;
• programmi informatici;
Con Nidi puoi sostenere spese di esercizio per:
• materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
• locazione di immobili;
• utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività;
• premi per polizze assicurative.
• canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati e servizi informatici.
Per le Imprese Turistiche non sono ammissibili alle agevolazioni gli investimenti relativi alla parte dell’abitazione da adibire eventualmente a domicilio del soggetto proponente.
Il programma di investimenti ammissibile per le attività ricettive non potrà superare € 8.000 a posto letto. Inoltre le spese per opere edili e di ristrutturazione (che comprendono anche gli infissi, gli impianti elettrici, termo-idraulici, di condizionamento e climatizzazione centralizzati, telefonici e telematici, di produzione di energia, piscine, strutture prefabbricate e amovibili e spese di sistemazione del suolo) sono complessivamente ammissibili entro il limite del 20% dell’importo dell’investimento ammissibile in altri attivi.
Per le attività di commercio elettronico, non sono ammissibili alle agevolazioni eventuali investimenti, in arredi e opere edili destinati all’accoglienza dei clienti e a creare spazi espositivi fisici, quali, a titolo esemplificativo: vetrine, espositori, show-room, etc.
VI. Come riceverò l’agevolazione?
Dopo il colloquio, Puglia Sviluppo valuta la tua istanza e ti comunica l’esito. Se la tua domanda è ammessa, sarai convocato per un incontro durante il quale firmerai il contratto di agevolazione e ti verranno spiegate le modalità di realizzazione delle spese e di rimborso del finanziamento. Durante l’incontro dovrai presentare la richiesta di prima erogazione (il 25% delle agevolazioni) e riceverai una guida sintetica per la corretta gestione dell’intero iter di agevolazione.
Entro 4 mesi dovrai presentare le fatture dei beni corrispondenti alla metà degli investimenti (di cui ne avrai pagato almeno la metà) per la seconda erogazione (ulteriore 50% delle agevolazioni).
Entro 6 mesi dalla prima erogazione, devi dimostrare di aver realizzato tutti gli investimenti (e di averne pagato almeno il 75%) presentando la richiesta di terza erogazione (saldo, l’ultimo 25% delle agevolazioni).
Entro la precedente scadenza, tutti gli investimenti devono essere installati e funzionanti presso la sede della tua impresa e dovrai aver interamente pagato tutte le spese (comprese quelle di gestione) con modalità di pagamento verificabili (assegni, bonifici, carta di credito, bancomat, ecc.), al fine di ottenere l’erogazione delle agevolazioni in conto esercizio.
VII. Per avviare l’impresa devo avere disponibilità di soldi?
Se prevedi un investimento inferiore a 50.000 euro, devi disporre solo del 22% per anticipare l’IVA.
Se prevedi un investimento tra 50.000,00 e 100.000 euro, devi disporre del 32% (10% di spese non agevolate più il 22% di IVA).
Se prevedi un investimento più di 100.000 euro, devi disporre del 42% (20% di spese non agevolate più il 22% di IVA).