L’imprenditoria femminile è una realtà sempre più consolidata nel settore della ristorazione e dei Pubblici Esercizi: sono infatti 95.870 le imprese condotte da donne, pari al 28.9% sul totale delle imprese attive.
È quanto emerge dall’elaborazione del Centro Studi di FIPE-Confcommercio sui dati di Infocamere, che mostra inoltre l’incidenza delle imprese femminili per tipologia di attività: in testa si trovano bar e caffè (33.1%), seguite dalle attività di fornitura di pasti preparati (27.1%) e da ristoranti e attività di ristorazione mobile (26.2%).
Approfondendo lo sguardo sul territorio, il dato pugliese è di poco sotto la media: le imprese condotte da donne, pari al 25,3%.
Nel dettaglio bar e caffè (27,1%), seguite dalle attività di fornitura di pasti preparati (24,2%) e da ristoranti e attività di ristorazione mobile (24,1%).
“La fotografia scattata dai dati FIPE sui Pubblici Esercizi mostra come l’imprenditoria femminile costituisca un perno cruciale per il settore e il suo sviluppo” dichiara il dott. Vito D’Ingeo, presidente di Confcommercio Bari-Bat.
“La presenza femminile nei ruoli di gestione e di responsabilità è ancora troppo limitata. I bandi che incentivano l’intraprendenza imprenditoriale femminile sono importanti ma si può fare ancora meglio affinchè le donne decidano di affrontare queste nuove sfide imprenditoriali. Su questo target lavora molto bene il Gruppo di Terziario Donne presente in Confcommercio”, conclude il presidente.