Arriva la stretta sulla movida esercenti della Bat in rivolta
Confcommercio: «Regole restrittive» REGOLE UNICHE Nella Bat, emissioni sonore fino all’una in settimana stop alle 2 nel weekend
Restrizioni sugli orari per la somministrazione di alcolici e per le emissioni sonore? Gli esercenti della provincia di Barletta-Andria-Trani non ci stanno e annunciano uno vero e proprio stato d’agitazione dopo quanto emerso nell’ultima riunione in Prefettura BAT del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. È stata la Confcommercio ad esprimere il proprio dissenso, attraverso una nota in cui emerge tutto lo scetticismo sull’iniziativa: «Abbiamo prontamente chiesto un nuovo incontro al Prefetto Silvana D’Agostino per trovare una soluzione mediata a questa indicazione della Prefettura. Chiediamo stesso mercato stesse regole per l’intera regione. Si creerebbe troppa disparità tra pubblici esercizi delle varie province», ha sottolineato Vito D’Ingeo, presidente di Confcommercio Bari-Bat. Riavvolgendo il nastro su quanto stabilito in Prefettura, a Barletta, mercoledì scorso, l’intenzione è quella di consentire le emissioni sonore ela somministrazione di alcolici negli esercizi pubblici al massimo entro l’una di notte dal lunedì al giovedì, e sino alle ore 2 dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi e prefestivi. Per quanto riguarda invece ilocali di pubblico spettacolo (locali come le discoteche autorizzate) le emissioni sonore e la somministrazione degli alcolici saranno consentite al massimo sino alle 2 dal lunedì al giovedì, e sino alle ore 3 dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi e prefestivi. L’intenzione espressa dalla Prefettura è stata condivisa dai vertici delle Forze di Polizia e dai sindaci della sesta provincia i quali, a loro volta, dovranno emettere apposite ordinanze per rendere effettivi i nuovi orari, fermo restando che ciascun primo cittadino potrà optare ulteriori restrizioni d’orario. L’obiettivo, avevano LOCALI La Prefettura Bat ha stabilito regole uguali in tutta la provncia spiegato dal Palazzo di Governo di Barletta, è quello di garantire sicurezza e una movida ordinata. Per le stesse finalità anche i distributori h24 avranno limitazioni: potranno somministrare bevande alcoliche ogni giorno fino alle ore 22. «Se i locali chiudono in maniera anticipata nella BAT, è fisiologico per i giovani il mettersi in macchina e andare alla ricerca dei locali che chiudono più tardi nelle altre province – ha aggiunto Nicola Pertuso, presidente di Fipe Confcommercio BAT -. Ciò aumenterebbe il rischio sulle strade ed esporrebbe i nostri giovani a migrazioni notturne col rischio di incidenti sulle strade. Dall’altra c’è il riconoscimento di provincia turistica con orari da località turistica con i gestori dei locali che poggiano i loro bilanci sulla stagione estiva: i turisti che hanno optato per trascorrere le vacanze nella BAT rischiano di veder limitate le proprie scelte nel corso del soggiorno», ha concluso Pertuso, il quale ha ribadito che la Confcommercio aveva sin da subito espresso scetticismo sull’iniziativa.
[da Gazzetta del Mezzogiorno di sabato 6 luglio 2024, pagina 22 – di DAVIDE SURIANO]